Antica Via Vandelli
La via Vandelli è un’antica strada commerciale e militare, realizzata a metà del XVIII secolo, per volere del Duca Francesco III d’Este per collegare Modena e Massa, a seguito del matrimonio del figlio Ercole con Maria Teresa Cybo-Malaspina, erede del Ducato di Massa. L’abate ingegnere, geografo e matematico di corte Domenico Vandelli fu quindi incaricato di concepire e disegnare un nuovo tracciato stradale che fosse all’avanguardia dei tempi e di dirigerne personalmente i lavori unitamente al Magistrato della Guerra del Ducato. La via Vandelli fu così denominata proprio in onore del suo ideatore e costruttore.
Sant’Annapelago – Sentiero delle cascate
A Sant’Annapelago in una piccola valle glaciale scorre il Rio Valdarno, che va ad alimentare il Perticara. Lungo questo torrente si snoda un percorso, su antichi sentieri di boscaioli e carbonai, che consente di ammirare 5 bellissime cascate. Lo spettacolo è maggiore quando c’è più acqua quindi fine primavera/inizio estate.
Itinerario le cascate del Rio Valdarno
Antica Via del Frignano da Pievepelago a Roccapelago
Dal centro di Pievepelago a Roccapelago: itinerario escursionistico.
Itinerario Pievepelago – Roccapelago
Roccapelago – Sasso Tignoso
Itinerario Roccapelago – Sasso Tignoso
Lago Santo Modenese (Pievepelago)
Ai piedi del ripido versante nord-orientale del Monte Giovo, il Lago Santo, con un perimetro di 1, 5 chilometri e una profondità di circa 20 metri, è il più grande del Parco del Frignano e ha origini glaciali, come molti altri della zona. Alimentato da freddissime sorgenti sottorranee, è circondato sulla sponda orientale da una faggeta in fase di conversione all’alto fusto, mentre sull’altro versante si trovano una serie di rifugi nei pressi dei quali è consentita la pesca.
Antica Via Ducale
La strada, che culmina con la Foce al Giovo, è conosciuta come la “Strada dei Duchi” o “Via Ducale”. Nel 1818 Maria Luisa di Borbone, duchessa di Lucca e Francesco IV, duca di Modena vollero realizzare una grande strada per superare l’Appennino, al ffine di ottenere un collegamento diretto tra Modena e Lucca. Tutto nacque dall’idea visionaria della duchessa di Lucca che voleva una via di comunicazione con il nord Italia senza dover attraversare i territori del Granducato di Toscana con cui non aveva buoni rapporti.
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Comprensori sciistici
Sci di Fondo Frassinoro – Piandelagotti